mercoledì 12 settembre 2007
venerdì 7 settembre 2007
5 Settembre 2007
La sindrome di Brontolo
Pausa a effetto.
"Perchè la cosa che li caratterizza è un difetto. Pisolo dorme, Eolo starnutisce, Brontolo non ne parliamo proprio, Cucciolo è muto, Mammolo è timido, Dotto come lei ha detto giustamente è il capo. Sembrerebbe un pregio, di fatto chiunque abbia avuto un capo concorderà nel fatto che Dotto è un personaggio noioso."
"E il nano che manca, dunque, è caratterizzato da un pregio?"
"Si, è l'unico nano allegro. E la gente non lo ricorda. Non lo trova tristissimo? Ricordiamo più facilmente i difetti delle persone. Oppure, se preferisce, ricordiamo più facilmente le persone per i loro difetti [...] Abbiamo la sindrome di Brontolo. Brontolo non fa che notare le cose che non vanno e non si accorge di altro. Brontolo non coglie le occasioni"
Un grazie di cuore a Stefano Bollani autore di- "La sindrome di Brontolo" - Bartini Castoldi Dalai Ed
mercoledì 5 settembre 2007
Il dono più bello
per un nemico è il perdono;
per un rivale, la tolleranza;
per un amico, il cuore;
per tuo figlio, l'esempio;
per tuo padre, il rispetto;
per tua madre, un comportamento che la renderà orgogliosa di te;
per te stesso, l'amore;
per il tuo prossimo, la carità.
S. Sivananda
martedì 4 settembre 2007
Meditazione di Nelson Mandela
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere,
inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela
lunedì 3 settembre 2007
Preghiera di San Francesco
dove è odio, fa’ ch’io porti l’Amore,
dove è offesa, ch’io porti il Perdono
dove è discordia, ch’io porti l’Unione,
dove è dubbio, ch’io porti la Fede
dove è errore, ch’io porti la Verità
dove è disperazione, ch’io porti la Speranza
dove è tristezza, ch’io porti la Gioia
dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce.
Maestro, fa’ che io non cerchi tanto
ad esser consolato, quanto a consolare;
ad esser compreso, quanto a comprendere;
ad esser amato, quanto ad amare.
Poiché, così è:
dando, che si riceve
perdonando, che si è perdonati
morendo, che si resuscita a Vita Eterna.